STUDIO LEGALE MESCIA
Nel corso degli anni, l’attività dello Studio Legale Mescia si è profusa nei variegati settori del diritto civile, del diritto amministrativo e del diritto tributario, grazie al costante aggiornamento dei suoi professionisti che si occupano delle specifiche tematiche, in modo da garantire competenza e specializzazione.
Lo Studio Legale Mescia presta assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in favore di pubbliche amministrazioni, enti pubblici, imprese e soggetti privati, garantendo assistenza e difesa su tutto il territorio nazionale, avanti alle Corti italiane, anche superiori.
L’unione, la passione e la specifica competenza dei professionisti dello Studio Legale Mescia garantiscono un servizio a misura delle peculiari esigenze di ciascun cliente.
Rassegna
ACCESSO: 1. -Accesso: art. 24 L. N. 241/1990 -Esclusione dal diritto di accesso -Obbligo di giustificazione qualora l’ostensione dei documenti sia richiesta per l’esercizio del diritto di difesa -Sussistenza. 2. Atti istruttori relativi a un’interdittiva antimafia – Diniego di accesso – Specifica motivazione in ordine alla prevalenza delle esigenze di sicurezza pubblica derivanti dalle attività e dalle acquisizioni istruttorie -Necessità
Consiglio di Stato, Sez. Terza, Sentenza 3 maggio 2023, n. 4465, in Urbanistica e appalti, n. 1/2024, pag. 113: “La sicurezza come motivo di esclusione dal diritto di accesso ai documenti amministrativi” di R. Cippitani.
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: 1 – Appello al Consiglio di Stato avverso ordinanza istruttoria – Inammissibilità -Renoca ex art. 177, comma 2, cod. proc. civ. – Applicabilità al processo amministrativo. 2 – Appello al Consiglio di Stato avverso ordinanza istruttoria – Applicazione estensiva del principio di appellabilità delle ordinanze ex art.116, comma 2, c.p.a. -Impossibilità.
Consiglio di Stato, Sezione V, Ordinanza, 01/03/2024, n. 2018
EDILIZIA E URBANISTICA: 1. -Abuso Edilizio -Fiscalizzazione dell’abuso -Data di esecuzione dell’abuso -Deve intendersi il momento di realizzazione delle opere abusive. 2. -Abuso Edilizio – Sanzione pecuniaria ex art. 33, comma 2, DPR 380/2001– Quantificazione – Criteri
Cons. Stato, Adunanza Plenaria -Sentenza 8 marzo 2024, n. 3
SILENZIO: -Silenzio della P.A. -Ricorso ex artt. 31 e 117 c.p.a. tendente ad ottenere l’adozione di atti generali -Inammissibilità -Ragioni.
Tar Catania, Sezione III, Sentenza 4 marzo 2024, n. 797
ENTI PUBBLICI E PRIVATI: 1. Organismo di diritto pubblico – Nozione -Presupposti – Individuazione 2. Casinò di Venezia Gioco S.p.A. – Non è organismo di diritto pubblico –Ragioni 3 Procedura ad evidenza pubblica indetta dal Casinò di Venezia Gioco S.p.A. – Controversie – Giurisdizione del Giudice ordinario.
Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 26 settembre 2023, n. 8542, in Urbanistica e appalti, n. 1/2024, pag. 77: “La nozione di organismo di diritto pubblico, tra giurisprudenza e nuovo Codice dei Contratti Pubblici” di A. Licci Marini
GIURISDIZIONE: 1. Appalto pubblico – Domanda risarcitoria – Mancata stipula del contratto per fatto dell’aggiudicatario – Istanza risarcitoria della stazione appaltante – Giurisdizione del giudice ordinario – 2. Art. 133, lett. e1) CPA – Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo – Portata – Individuazione.
Cassazione civile., Sez. Unite, Ord. 29/02/2024, n. 5441
CONTRATTI PUBBLICI: 1. Raggruppamento temporaneo di imprese – Incremento del quinto – Divieto ex d.P.R. n. 207 del 2010 – Contrato con il diritto dell’Unione europea -Sussistenza -Disapplicazione del divieto -Ragioni
Consiglio di Stato, Sezione Quinta, 7 marzo 2024 n. 2227
EDILIZIA E URBANISTICA: 1. Abuso edilizio – Ordine di demolizione – Inottemperanza – Acquisizione al patrimonio del comune – Atto di acquisizione – Natura: illecito amministrativo omissivo propter rem. 2. Abuso edilizio – Ordine di demolizione – Inottemperanza – Obbligo di acquisizione al patrimonio del Comune – Sussistenza -Limiti. 3. Abuso edilizio – Ordine di demolizione – Inottemperanza –Atto di acquisizione al patrimonio del Comune – Natura dichiarativa – Limiti. 4. Abuso edilizio – Ordine di demolizione – Inottemperanza –Atto di acquisizione al patrimonio del Comune -Effetti: novazione oggettiva dell’obbligo di ripristino in obbligo di rimborsare all’Amministrazione le spese di demolizione. 5. Abuso edilizio – Ordine di demolizione – Inottemperanza -Sanzione pecuniaria ex art. 31, comma 4-bis, del d.P.R. n. 380 del 2001 -Inapplicabilità nei confronti di chi abbia già fatto decorrere inutilmente il termine di 90 gg e sia risultato inottemperante -Ragioni.
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, Sentenza 11 ottobre 2023, n. 16, in Urbanistica e appalti, n. 1/2024, pag. 61: “Il sistema sanzionatorio dell’illecito edilizio all’esame dell’Adunanza plenaria” di C. Commandatore
ATTO AMMINISTRATIVO: 1. -Atto amministrativo -Motivazione -Divieto di integrazione postuma della motivazione – Limiti operativi -Individuazione. 2. -Atto amministrativo -Motivazione -Rinnovazione del provvedimento annullato in sede giurisdizionale -Divieto di integrazione postuma della motivazione -Inapplicabilità -Ragioni. 3. -Atto amministrativo -Motivazione -Rinnovazione del provvedimento annullato in sede giurisdizionale -Applicazione dell’art. 10-bis della l. n. 241/1990: divieto di addurre motivi ostativi già emergenti dall’istruttoria del provvedimento annullato -Sussistenza 4. -Atto amministrativo Mancato riconoscimento della lode -Adeguata e specifica motivazione -Necessità 5. -Atto amministrativo -Motivazione -Consistenza “nell’insieme dei fattori e nel discorso sui fattori” -Necessità. 6. -Atto amministrativo -Rinnovazione del provvedimento annullato in sede giurisdizionale – Tecnica dello one shot provvedimentale -Portata -Individuazione.
Tar Napoli, Sezione Quarta, Sentenza 19 febbraio 2024, n. 1176
Energia
ENERGIA: 1. Istanza PAUR ex art. 27 bis del d. lgs n. 152/2006 per la realizzazione di un impianto fotovoltaico – Diniego, in quanto localizzato in area vincolata in esito ad incendio boschivo, ai sensi dell’art. 10 della legge n. 353 del 2000 – Astratta compatibilità dell’area, in quanto area agricola, con la localizzazione dell’impianto, già prima dell’incendio – Circostanza giuridicamente idonea a derogare al vincolo di inedificabilità ex lege – Sussiste – Ragioni. 2. Art. 10 della legge n. 353 del 2000 – Interpretazione in senso conforme alle direttive comunitarie che pongono obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili in capo agli Stati membri – Sussiste.
Consiglio Stato, Sezione Quarta, 29 dicembre 2023, n. 11320
ENERGIA: 1. P.A.S. finalizzata all’installazione di un impianto fotovoltaico – Diniego basato sull’autorizzazione paesaggistica, parere “obbligatorio non vincolante” – Legittimità del diniego – Sussiste. 2. P.A.S. finalizzata all’installazione di un impianto fotovoltaico – Diniego – Motivazione per relationem all’ accertamento di compatibilità paesaggistica – Legittimità – Sussiste. 3. Diniego P.A.S. – Motivazione per relationem con riferimento ad altri atti dell’Amministrazione – Legittimità – Condizioni. 4. Obiettivi imposti dalla regolamentazione europea – Valore di indicazioni di indirizzo e non di parametri di legittimità dell’azione amministrativa – Rispetto di tali obiettivi da parte della Regione Puglia – Sussiste. 5. Linee guida 4.4.1. delle NN.TT.AA. del P.P.T.R. della Regione Puglia – Si pongono nell’ambito delle prerogative regionali conferite dal D.lgs. 42/2004. 6. Linee guida 4.4.1. delle NN.TT.AA. del P.P.T.R. della Regione Puglia – Superamento da parte dell’art. 6 del D.lgs. 28/2011 – Non sussiste – Ragioni. 7. Linee guida 4.4.1. delle NN.TT.AA. del P.P.T.R. della Regione Puglia – Ambito di operatività circoscritto – Non pongono precetti di inidoneità generali nel territorio pugliese.
TAR Puglia, Bari, Sezione Seconda, 27 febbraio 2024, n. 236
ENERGIA: 1.Impugnazione PAUR ex art. 27 bis del D. Lgs. 152 del 2006 – Notifica al controinteressato presso il domicilio eletto in sede procedimentale e non presso la sede legale – Nullità della notifica. 2. Impugnazione PAUR ex art. 27 bis del D. Lgs. 152 del 2006 – Correttezza giuridica del provvedimento – Valutazione secondo i riferimenti normativi vigenti al momento della adozione della decisione finale.
TAR Lazio, Sezione Quinta, 14 febbraio 2024, n. 2979