“[…] l’azione sul silenzio esercitata dai ricorrenti mira ad ottenere, non il provvedimento espresso di
condono originariamente richiesto, ad effetto costitutivo, ma un atto ricognitivo che certifichi
l’avvenuta maturazione dei presupposti del silenzio – assenso, e pertanto persegue essenzialmente il
fine di conseguire certezza in ordine alla predetta situazione. In tal senso, l’azione è dunque da ritenersi
ammissibile, e trova riscontro nella giurisprudenza condivisa dal Collegio. In particolare, il
fondamento di tale ammissibilità deve ricondursi al fatto che […]
Tar Trentino Alto Adige – Trento, Sez. Unica, 3 giugno 2022, n. 105
in Dir. Process. amm., 2, 2023, pag. 399, con nota di V. Di Capua, Richiesta di attestare un pregresso
silenzio – assenso e rimedi a disposizione nei confronti dell’amministrazione inadempiente.