“[…] l’attività agonistica implica l’accettazione del rischio ad essa inerente da parte di coloro che
vi partecipano, per cui i danni da essi eventualmente sofferti rientranti nell’alea normale ricadono
sugli stessi, onde è sufficiente che gli organizzatori, al fine di sottrarsi ad ogni responsabilità,
abbiano predisposto le normali cautele atte a contenere il rischio […]
Cass. civ., Sez. VI-3, 19 novembre 2021, n. 35602
– in Giurisprudenza italiana, 7, 2022, 1571 e ss., con commento di Giulia Travan, Sport e
responsabilità dell’atleta: una questione di antigiuridicità o colpevolezza?