“[…] la buona fede rilevante ai fini dell’accessione invertita di cui all’art. 938 c.c. consiste nel
ragionevole convincimento del costruttore di edificare sul proprio suolo e di non commettere
alcuna usurpazione. Essa, in assenza di una previsione analoga a quella dettata in materia di
possesso dall’art. 1147 c.c. […]
Cass. civ., Sez. VI, 6 maggio 2021, n. 11845
– in Studium iuris, 1, 2022, pag. 69.