Lavoro, Pubblico impiego

PUBBLICO IMPIEGO:  Impiegato dello Stato e pubblico in genere – Trattamento economico – Cessazione dal servizio – Trattamento di fine rapporto – Dilazione – Rateizzazione – Omessa rivalutazione – Retribuzione sufficiente e proporzionata – Questione non manifestamente infondata di costituzionalità.

È rilevante e non manifestamente infondata, in relazione all’art. 36 della Costituzione e alle sentenze
della Corte costituzionale, n. 159 del 2019 e n. 130 del 2023, la questione di legittimità costituzionale
degli artt. 3, comma 2, del decreto legge, n. 79 del 1997, convertito nella legge n. 140 del 1997, e 12,
comma 7, del decreto legge, n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, nella legge n. 122 del
2010, laddove prevede la dilazione dell’effettiva erogazione del trattamento di fine
servizio (nell’ipotesi di importi superiori a € 50.000,00) nonché la rateizzazione dei pagamenti, non
accompagnate dalla rivalutazione delle somme via via erogate all’ex dipendente pubblico cessato dal
servizio per raggiunti limiti di età. (1).

T.A.R. Marche -Sezione Prima –Ordinanza 15 Febbraio 2025, n. 105.

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