Giustizia civile

GIUSTIZIA CIVILE: Processo civile – Condanna generica – Domanda autonoma di condanna generica – Inammissibilità – Specialità dell’art. 278, co. 1, c.p.c. – Applicazione dell’art. 2697 c.c. – Prova del danno in concreto – Carenza – Rigetto nel merito.

L’attore che agisce per la tutela di condanna, non può, in applicazione estensiva o analogica dell’art.
278, co. 1, c.p.c., circoscrivere la propria domanda alla condanna generica, perché si tratta di una
norma speciale

Cass. civ., Sez. III, 3 giugno 2022, n. 17984

– in Giurisprudenza Italiana, 11, 2022, pag. 2394 e ss., con commento di Michele Vanzetti, La
Cassazione, con un lungo obiter, pretende di eliminare la domanda autonoma di condanna generica;

– in Riv. di diritto processuale, 1, 2023, pag. 302 e ss., con commento di Paola Chiara Ruggieri, La Corte di Cassazione torna – seppur obiter – sull’ammissibilità della domanda autonoma di condanna generica. 

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