“[…] anche nel processo amministrativo l’interesse a ricorrere è caratterizzato dalla presenza dei
requisiti che qualificano l’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c. e che sono legati alla
prospettazione di una lesione concreta e attuale della sfera giuridica del ricorrente e all’effettiva
utilità che potrebbe derivare a quest’ultimo dall’eventuale annullamento dell’atto impugnato. Ne
deriva che il ricorso deve essere considerato inammissibile […]
Tar Lombardia – Milano, Sez. II, 13 dicembre 2022, n. 2739