Antonio Cassatella, Legittimazione a ricorrere e norme di garanzia, in Diritto process. amm., Riv. trim., 4, 2022, pag. 773 e ss.
Abstract: Il contributo tratta il tema della legittimazione a ricorrere nel processo amministrativo, prendendo posizione sulla “crisi” che sembra caratterizzarne concetto e funzione selettiva. Dopo una disamina delle recenti tesi elaborate in materia, si correla la legittimazione alla titolarità di posizioni legittimanti da individuare sulla base di norme di garanzia ricavabili dalla legislazione vigente e dalla loro interpretazione analogica. Le norme di garanzia sono distinte dalle norme di attribuzione del potere e definiscono, sia sul piano statico che dinamico, i tipi di diritti e interessi che possono essere pregiudicati dall’esercizio delle funzioni amministrative, legittimando la reazione processuale ai sensi dell’art. 24 Cost. Sulla base di questa premessa si esaminano i casi maggiormente discussi e si prende posizione in ordine al carattere astratto o concreto della legittimazione.
Parole chiave: Condizioni dell’azione – legittimazione a ricorrere – norme di garanzia – interpretazione analogica – tutela costituzionale dei diritti
Sommario: 1. Le perduranti incertezze sul rapporto fra legittimazione a ricorrere e disciplina sostanziale dell’attività amministrativa. 2. Gli orientamenti della dottrina recente e i problemi sollevati dal dibattito in corso. 3. Norme di attribuzione del potere e norme di garanzia delle situazioni soggettive rilevanti per l’ordinamento repubblicano. 4. La Costituzione come fonte di norme di garanzia in funzione legittimante: una critica. 5. Il problema delle norme di garanzia a tutela del terzo estraneo al procedimento. 6. L’individuazione e la tipizzazione delle posizioni legittimanti come legittimazione in concreto.