1. “[…] per la destinazione, in sede di “zonizzazione”, delle aree private a “viabilità”, e per il
“vincolo di piano” […] non appare revocabile in dubbio che tale destinazione obbliga
l’Amministrazione ad adottare gli atti espropriativi consequenziali; e che ove tali atti non vengano
adottati, la mera reiterazione della destinazione di zona non possa che essere stigmatizzata come
attività illegittima […]
C.G.A.R.S., Sez. giurisd., 28 marzo 2022, n. 383
– in Il Foro it., 9, 2022, pag. 436 e ss., con commento di Enzo Barilà, Vincoli conformativi ed
espropriativi davanti al potere amministrativo.