Diritto costituzionale

DIRITTO COSTITUZIONALE: Fedeltà, disciplina, onore: parole antiche e valori attuali nell’art. 54 della Costituzione.

Renato Rordof, Fedeltà, disciplina, onore: parole antiche e valori attuali nell’art. 54 della Costituzione, in Il Foro it., 5, 2022, pag. 153 e ss.

Abstract: Si esamina l’art. 54 Cost., che, tra i doveri dei cittadini, contempla quello della fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione ad alle leggi. Doveri apparentemente ovvi, ma la cui enunciazione non soltanto rispecchia il momento storico in cui la Costituzione fu redatta ma risulta sempre assai attuale in un paese spesso insofferente alla legalità ed afflitto da endemiche forme di criminalità. Non è contemplato il diritto di ribellarsi ad una legge ingiusta, ma la subordinazione della legge ai diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione fornisce al cittadino gli strumenti per tentare di ricondurre la legge nell’alveo dei principi costituzionali. Un dovere di “fedeltà qualificata” grava sui pubblici funzionari e si traduce nell’obbligo di agire con disciplina ed onore. Di questi termini, che potrebbero apparire antiquati, si sottolinea l’importanza ed il significato, con particolare riguardo all’operare dei magistrati per i quali essi costituiscono il fondamento tanto del sisntema disciplinare quanto del codice etico emanato dall’ANM. Occorre oggi più che mai che la magistratura si dimostri all’altezza dell’imperativo morale che la sua stessa funzione le impone.