Diritto comunitario

DIRITTO COMUNITARIO: Le sentenze a sorpresa nella prospettiva delle Corti interne e sovranazionali.

Le sentenze <<a sorpresa>> nella prospettiva delle Corti interne e sovranazionali, in Il Foro It., 5, 2021, Parte V, pag. 125 e ss.

ABSTRACT: La questione delle decisioni cd. <<a sorpresa>>, che risolvono le controversie individuando la cd. terza via, ossia un percorso che, in fatto o in diritto, si discosta dal tema sul quale si è sviluppato il contraddittorio processuale, è trasversale all’ordinamento italiano e coinvolge anche – e non da recenti anni – la corte di Strasburgo e, in misura minore, la Corte di Giustizia.

Esso riguarda il diritto di difesa, sia, in generale, nella dimensione dialettica dell’attuazione del contraddittorio sulle questioni in fatto e in diritto che si sviluppano nei confini del processo, sia, in particolare, nell’esercizio del diritto alla prova e al perseguimento delle strategie processuali (per es., con l’accesso ai riti alternativi) ritenute più idonee a proteggere gli interessi dei protagonisti delle controversie.

Lo scopo dei contributi che si presentano è quello di affrontare la questione dall’angolo visuale della Corte europea dei diritti dell’uomo (A. Caravelli) e delle Corti domestiche, sia an ambito processual-civilistico (M. Gradi) che in ambito processual-penalistico (G. De Marzo), attraverso una ricognizione degli interventi giurisprudenziali e dottrinali sollecitati dalla tensione tra poteri officiosi del giudice e dinamica dialettica del processo, come garanzia del contributo delle parti, da un lato, all’accertamento dei fatti e, dall’altro, all’individuazione e all’applicazione delle norme.

Commenti di:

  • Adriana Caravelli (La prospettiva della Corte Edu sulle sentenze <<a sorpresa>>;
  • Marco Gradi (Sentenza <<a sorpresa>> e pregiudizio difensivo nel processo civile;
  • Giuseppe De Marzo (L’equità del processo penale, il significato della sorpresa decisoria e i poteri di qualificazione del giudice).