Francesca Branca, e procedure di adozione degli atti dell’Unione europea fra atti amministrativi, legislativi e normativi, in Diritto amm., Riv. trim., 1, 2022, pag. 303 e ss.
ABSTRACT: Il presente lavoro si propone di esaminare le procedure di adozione degli atti amministrativi e normativi dell’Unione europea, in un’ottica che tenga conto delle categorie giuridiche tipicamente applicate allo studio delle fonti dell’ordinamento italiano. Si riflette in particolare sul significato del principio di legalità e della riserva di legge, riferiti agli atti dell’UE così come agli atti di diritto interno, sulla portata delle disposizioni attributive del potere normativo alle Istituzioni dell’Unione (c.d. basi giuridiche) e sul peculiare rapporto sussistente fra carattere legislativo e contenuto normativo degli atti. Particolare attenzione è dedicata al principio di proporzionalità, quale limite al contenuto e alla forma degli atti dell’Unione – nella vigenza di una sostanziale discrezionalità delle istituzioni nella scelta della forma-tipo – e al ruolo della big data analysis e dell’uso degli algoritmi al fine della definizione di un contenuto e di una forma che risultino rispettosi del principio di proporzionalità.
SOMMARIO: 1. Atti giuridici vincolanti e non vincolanti. I tipi degli atti giuridici vincolanti. 2. L’adozione degli atti dell’Unione fra libertà del tipo e proporzionalità. 3. Gli atti legislativi ordinari e speciali. 4. La base giuridica come fondamento degli atti dell’Unione. 5. Atti dell’Unione fra carattere legislativo e carattere normativo. 6. Riserva di legge e riserva di procedura legislativa fra inderogabilità e rapporto di competenza. 7 (segue): fonti dell’Unione fra principio di competenza e principio di gerarchia delle fonti.