Rassegna

COVID 19: 1. -Giustizia amministrativa -Processo amministrativo -Cessazione dell’efficacia dell’atto censurato -Interesse della parte alla pronuncia sul merito ai fini risarcitori -Sussistenza – Ragioni. 2. -Giustizia amministrativa -Processo amministrativo -Errata declaratoria di improcedibilità del ricorso di primo grado per difetto d’interesse – Annullamento della sentenza impugnata, con devoluzione al giudice di appello dei riproposti motivi di ricorso. 3. -Covid 19 -Competenza statale esclusiva in materia di profilassi del covid 19 -Sussistenza. 4. -Covid 19 -Ordinanza regionale che vietava ogni attività motoria all’aperto -Illegittimità. 5. -Covid 19 -Ordinanza regionale che vietava ogni attività motoria all’aperto -Domanda di risarcimento di danni patrimoniali a minorenne -Infondatezza -Ragioni. 6. -Covid 19 -Ordinanza regionale che vietava ogni attività motoria all’aperto -Domanda di risarcimento di danni non patrimoniali a minorenne -Fondatezza -Quantificazione – Valutazione equitativa.

1. L’interesse della parte alla pronuncia sul merito del ricorso proposto va considerato persistente
anche in caso di cessazione dell’efficacia dell’atto censurato, allorché “l’annullamento del
provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente” (ai sensi e per gli effetti di cui
all’art. 34, comma 3, c.p.a.), “se sussiste l’interesse ai fini risarcitori” (ivi), tale ultima locuzione
dovendosi intendere nel senso che essa non postula alcun onere della parte ricorrente di dimostrare
l’effettiva sussistenza dei presupposti per il successivo accoglimento della propria domanda
risarcitoria, essendo invece sufficiente che essa si limiti a dedurre di voler introdurre
successivamente (ossia entro i termini alternativamente previsti dall’art. 30, comma 5, c.p.a.) una
domanda risarcitoria che ex ante non si palesi ictu oculi inammissibile – perché la domanda
risarcitoria era già contenuta nel ricorso con cui il Sig. -OMISSIS-o aveva introdotto il giudizio di
primo grado.
Circostanza che, con ogni evidenza, ab initio ostava a una declaratoria d’improcedibilità di detto
ricorso, pur in caso di sopravvenuta inefficacia del provvedimento impugnato, salvo che il giudice
avesse contestualmente delibato in senso reiettivo la già proposta domanda risarcitoria. […]

Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia – Sentenza 24 ottobre 2023, n. 713

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