Matteo Della Casa, Il sinallagma rovesciato nell’azione redibitoria: una riflessione sulle restituzioni imperfette, in Riv. trim. di diritto e procedura civile, 1, 2022, pag. 9 e ss.
SOMMARIO: 1. Quando la pretesa di recuperare il prezzo non è accompagnata dalla restituzione della res: uno scenario complesso. 2. La scelta tra le azioni edilizie: rilevanza e ragione dei limiti previsti dalla legge. 3. Una rilettura della giurisprudenza: la distinzione non facile, ma necessaria, tra condotte cooperative e condotte opportunistiche. 4. Un temperamento di carattere equitativo: anche il compratore “incoerente” consegue la risoluzione, ma è tenuto a indennizzare il venditore. 5. Una conclusione e una conferma: le restituzioni contrattuali quali parte integrante del rimedio applicato.
Abstract: Accade spesso che a seguito della risoluzione del contratto una delle prestazioni corrispettive non possa essere restituita nello stato in cui si trovava al momento dell’esecuzione. Nella situazione più frequente, in cui a fronte di beni e servizi è previsto un corrispettivo in danaro, l’impossibilità di effettuare una restituzione “in natura” può configurarsi solo su un versante del sinallagma: quello che interessa la prestazione non pecuniaria. se dunque beni e servizi non sono restituibili nella loro conformazione originaria, al solvens non può essere attribuito che un equivalente pecuniario […]