Giovanni Balocco, Le concessioni autostradali: una questione aperta, problematiche da risolvere in un’ottica evolutiva, in Urb. e appalti, 2, 2023, pag. 149 e ss.
Abstract: Si intende analizzare il nuovo codice dei contratti pubblici focalizzandosi sulle disposizioni inerenti alle concessioni autostradali affidate senza gara ed alle possibilità di ricorso al subappalto. La riforma presenta alcune incongruenze, che lo scrivente si propone di evidenziare: in particolare, nonostante alcuni interventi che hanno accolto, in parte, le istanze degli operatori direttamente interessati dalla normativa, anche in risposta alle sollecitazioni in tal senso provenienti dagli organi europei, il legislatore delegato ha mantenuto molteplici limitazioni che si frappongono alla più efficiente gestione delle opere autostradali. Nel dettaglio, il nuovo codice omette di considerare e valorizzare l’esperienza dei concessionari, prevedendo (i) obblighi di esternalizzazione delle attività oggetto di concessione che, se non opportunamente attuati, potrebbero frammentare eccessivamente l’espletamento delle attività; (ii) la facoltà del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di sottrarre arbitrariamente l’esecuzione delle attività ai soggetti affidatari, pur in assenza di inadempimenti o responsabilità degli stessi; (iii) limiti l’accesso al subappalto. L’occasione consente dunque di segnalare ed esaminare sia le previsioni controverse, rispetto alle quali si propongono alcuni auspicabili interventi correttivi, sia alcune condivisibili novità.
1. Scenario ed obiettivi 2. Obbligo di esternalizzazione per i concessionari autostradali tra qualità della gestione e rispetto dei principi concorrenziali 3. La gestione transitoria delle concessioni scadute. 4. Potestà di avocazione del Ministero della gestione delle concessioni in essere e lesione del legittimo affidamento del concessionario 5. Project financing e concessioni scadute 6. Lentezza e farraginosità delle procedure di approvazione dei progetti e appalto integrato. 7. Subappalto 8. Conclusioni.