“[…] in relazione al caso di specie, rileva che il T.a.r. in alcun modo ha conculcato i poteri della
pubblica amministrazione, ma, nel pieno rispetto dei principi elaborati dalle plenarie n. 2 del 2016
e 2 del 2020, ha correttamente obbligato le autorità cui mette capo la procedura espropriativa a far
cessare la situazione di illecito permanente, rimettendo alla loro amplissima valutazione
discrezionale la scelta fra l’emanazione di un provvedimento eccezionale […]
Cons. Stato, Sez. IV, 2 novembre 2022, n. 9483
– in Giurisprudenza italiana, 1, 2023, pag. 23 e ss., con commento di Claudio Contessa,
Occupazione di beni privati costituenti illecito permanente.