“[…] la direttiva 2014/24 deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa o a una
prassi nazionale in forza della quale l’esecuzione di un appalto pubblico, aggiudicato inizialmente,
senza gara, ad un ente “in house” sul quale l’amministrazione aggiudicatrice esercitava,
congiuntamente […]
Corte di Giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, 12 maggio 2022, Causa C 719/20
in Riv. Trim. appalti, 4, 2022, pag. 1235 e ss., con commento di A. Cusmai, Un ulteriore assestamento
della definizione giuridica di “controllo analogo”, quale presupposto del legittimo (ri)affidamento in
house: analisi e prospettive;
in Giurisprudenza italiana, 2, 2023, pag. 394 e ss., con commento di Hadrian Simonetti,Successione di un nuovo operatore economico nell’esecuzione di un appalto affidato in house.