1. “[…] la contestazione della scelta di espropriare una determinata area va proposta mediante
l’impugnazione del provvedimento di approvazione del progetto che localizza l’opera (e, dunque, vi
appone il vincolo preordinato all’espropriazione) e ne dichiara la pubblica utilità, ove conosciuto
dalla parte che vi ha interesse o reso a quest’ultima conoscibile secondo le forme e le modalità di
legge, non potendosi invece posporre l’articolazione di simili doglianze all’emanazione del decreto
di espropriazione […]
Cons. Stato, Sez. IV, 28 marzo 2022, n. 2245
in Guida al diritto, 14, 2023, pag. 90 e ss., con commento di Davide Ponte, Sindacabilità limitata sulle regole relative ai nulla osta ambientali.