“[…] si ritiene, per la rilevanza degli interessi coinvolti e per la complessità dei valori in gioco, di
sottoporre al Giudice comunitario i seguenti quesiti:
1) Se la deliberazione assunta dal Comitato Nazionale per la Gestione della Direttiva 2003/87/CE e
per il Supporto nella Gestione delle Attività di Progetto del Protocollo di Kyoto, in considerazione della
procedura di adozione e, in particolare, del meccanismo di interlocuzione con la Commissione europea
previsto dal Regolamento delegato (UE) 2019/331 in merito all’inclusione degli impianti all’interno
dell’elenco per l’assegnazione di quote CO2 […]
Tar Lazio – Roma, Sez. II bis, 25 gennaio 2022, n. 827
in Riv. giur. dell’edilizia, 3, 2022, pag. 797 e ss., con commento di Maria Francesca Tropea, La nozione
di impianto di produzione di elettricità nuovamente al vaglio del Giudice europeo, tra tutela della
concorrenza e transizione ecologica.
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il caso. 3. Il sistema ETS di scambgio di quote di emissione dell’UE. 4. La nozione di impianto di produzione di elettricità alla luce della sentenza CGUE C-682/17 del 20 giugno 2019. 5. Le questioni pregiudiziali devolute alla CGUE. 6. L’obiettivo “zero emissioni” quale criterio guida per un’auspicabile soluzione delle questioni pregiudiziali da parte del Giudice europeo. 7. Riflessioni conclusive. Tutela della concorrenza e lotta al cambiamento climatico: quale bilanciamento?