Energia

ENERGIA: 1. -Procedimento di VIA/VAS -Valutazioni contrastanti tra amministrazioni -Deferimento al Consiglio dei ministri ex art. 5, co. 2, lett. c-bis, L. 23 agosto 1988, n. 400 -Possibilità. 2. -Deferimento al Consiglio dei ministri ex art. 5, co. 2, lett. c-bis, L. 23 agosto 1988, n. 400 – Decisione assunta dal Consiglio dei ministri -Sindacabilità in sede giurisdizionale: condizioni e limiti. 3. -Decisione assunta dal Consiglio dei ministriex art. 5, co. 2, lett. c-bis, L. 23 agosto 1988, n. 400 -Diversità di criteri di valutazione in situazioni che, pur diverse, necessitano di analogo trattamento -Illegittimità. 4. -Decisione assunta dal Consiglio dei ministri ex art. 5, co. 2, lett. c-bis, L. 23 agosto 1988, n. 400 -Omessa esplicitazione delle ragioni per le quali il Consiglio dei Ministri ha inteso dare prevalenza alla posizione di contrarietà al progetto manifestata dal Ministero della cultura – Illegittimità. 5. -Decisione assunta dal Consiglio dei ministri ex art. 5, co. 2, lett. c-bis, L. 23 agosto 1988, n. 400 -Diniego in ragione della futura modifica dei principi di localizzazione degli impianti eolici -Illegittimità. Applicazione della regola del tempus regit actum – Necessità. 6. -Decisione assunta dal Consiglio dei ministri ex art. 5, co. 2, lett. c-bis, L. 23 agosto 1988, n. 400 -Motivazione -Congrua e chiara evidenziazione del percorso logico-argomentativo idonea ad evidenziare le ragioni (di prevalenza) della scelta operata -Necessità.

1.Il procedimento di cui all’art. 5, co. 2, lett. c-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400 prevede che il
Presidente del consiglio dei ministri può deferire al Consiglio dei ministri, ai fini di una
complessiva valutazione ed armonizzazione degli interessi pubblici coinvolti, la decisione di
questioni sulle quali siano emerse valutazioni contrastanti tra amministrazioni a diverso titolo
competenti in ordine alla definizione di atti e provvedimenti.
In caso di contrasto tra amministrazioni nell’ambito di un procedimento di VIA/VAS, l’ordinamento
giuridico nazionale consente, dunque, di attivare il rimedio generale previsto dall’art. 5, comma 2,
lett. c-bis), introdotto nella Legge 23 agosto 1988, n. 400 dal d.lgs. 30 luglio 1999, n. 303. […]

Consiglio di Stato – Sezione Quarta – Sentenza 11maggio2023, n. 5019, in Foro
Italiano n. 9/2023, Parte Terza, pag. 410, con nota di richiami

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