Energia

ENERGIA: 1. Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27-bis D.Lgs. n. 152/2006 per la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica – Richiesta di rimodulazione del progetto al di fuori della Conferenza di servizi – Illegittimità. 2. Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27-bis D.Lgs. n. 152/2006 per la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica – Vincolo da usi civici – Mutamento di destinazione – Competenza esclusiva regionale – Sussiste -Parere negativo del Ministero della Cultura – Irrilevanza 3. Divieto di edificazione di aree percorse da fuoco – L. n. 353/2000 – Opere pubbliche – Non si applica agli impianti FER.

Consiglio di Stato, Sezione Quinta, Sentenza 5 febbraio 2024, n. 1170

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ENERGIA: 1. Energia – Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 per la realizzazione di un impianto eolico -Conclusione della conferenza di servizi – Nuovo parere di compatibilità paesaggistica confermativo o contrario all’avviso già reso in sede conferenziale – Illegittimità. 2. Energia – Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 per la realizzazione di un impianto eolico -Conclusione della conferenza di servizi – Nuova istanza dell’interessato per risponde ad esigenze istruttorie manifestate dall’Amministrazione – Valenza di nuova istanza – Insussistenza. 3. Energia – Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 per la realizzazione di un impianto eolico – Successivo diniego di autorizzazione paesaggistica – Tardività – Illegittimità dell’atto successivo -Ragioni.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, Sentenza 29 maggio 2024, n. 4818

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GIURISDIZIONE: 1. Giurisdizione – Distanze legali e realizzazione di impianti destinati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili – Giudice Ordinario 2. Qualificazione dell’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia come attività di pubblico interesse e di pubblica utilità – Equiparazione delle relative opere a quelle dichiarate indifferibili ed urgenti ai fini dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche – Possibilità di disporre la riduzione in pristino – E’ esclusa.

Cassazione civile, Sezioni Unite, Ordinanza del 29 aprile 2024, n. 9448

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AMBIENTE – PAESAGGIO: 1. -Paesaggio -Dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Termine decadenziale d’impugnazione -Decorrenza: pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. 2. -Paesaggio -Dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Interesse all’impugnazione – Meri possessori e/o detentori degli immobili sottoposti a vincolo -Sussistenza. 3. -Paesaggio -Dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Applicazione alle domande di autorizzazione unica presentate prima della sua pubblicazione ma non ancora definite – Sussistenza Ragioni. 4. -Paesaggio -Procedimento per la dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Scadenza del termine procedimentale ex art. 136 D.Lg.vo n. 42/2004 -Non consuma il potere amministrativo -Ragioni. 5. -Paesaggio -Procedimento per la dichiarazione di notevole interesse paesaggistico – Commissione regionale ex art. 137 D.Lg.vo n. 42/2004 -Applicazione dei principi in materia di collegio perfetto -Non sussiste -Ragioni. 6. -Paesaggio -Proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico ex art. 136, comma 1, lett. c), D.Lg.vo n. 42/2004 -Legittimazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio -Sussistenza 7. -Paesaggio -Procedimento per la dichiarazione di notevole interesse paesaggistico – Applicabilità dell’art. 10 bis L. n. 241/1990 -Non sussiste -Ragioni. 8. -Paesaggio -Dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Discrezionalità tecnica – Sussistenza -Sindacabilità: soltanto in caso di illogicità e/o contraddittorietà della motivazione. 9. -Paesaggio -Dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Omessa ponderazione tra l’interesse paesaggistico e l’interesse pubblico alla realizzazione di energia pulita -Illegittimità -Sussiste.

Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata -Sentenza 27 gennaio 2023 n. 69

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ENERGIA: 1. Impianto fotovoltaico – Valutazione di impatto ambientale – Finalità – Individuazione. 2. Parere negativo elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con il MIC – Plurimi profili di criticità del progetto – Numerosità e diffusione degli apparati produttivi di energia sull’intera area che rendono impossibile l’indicazione, nell’ottica del principio del “dissenso costruttivo”, di correzioni progettuali volte all’adozione del richiesto provvedimento positivo – Legittimità – Sussiste. 3. Bene culturale – Definizione -Individauzione. 4. Provvedimento negativo di compatibilità ambientale del MASE basato sul giudizio del Mic, anche se privo di vincolatività – Legittimità – Sussiste. 5. Ricorso, da parte del M.A.S.E., al Presidente del Consiglio dei Ministri per superare il contrasto fra amministrazioni a diverso titolo competenti in ordine alla definizione di atti e provvedimenti – Si configura come meramente possibile. 6. Omissione del preavviso di rigetto ex art. 10 bis l. n. 241/1990 – Impossibilità di caducare il provvedimento amministrativo viziato qualora nessuna effettiva influenza avrebbe potuto avere la partecipazione del privato rispetto alla portata del provvedimento finale – Sussiste. 7. Violazione del principio del c.d. “dissenso costruttivo”- Parere negativo di compatibilità ambientale e paesaggistico-culturale del progetto espresso all’esito di una complessa istruttoria ampiamente motivata e costellata di riscontri puntualmente documentati – Legittimità – Sussiste. 8. Localizzazione di impianti fotovoltaici in aree industriali dismesse, capannoni, tetti non altrimenti valorizzabili e recupero dell’efficienza di impianti già esistenti per raggiungere l’obiettivo previsto dal Piano per la Transizione Ecologica al 2030 – Ragionevolezza di tali scelte – Sussiste.

TAR Puglia, Bari, Sezione Seconda, 9 aprile 2024, n. 458

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ENERGIA: 1. Procedura abilitativa semplificata ex art. 6 d.lgs. n. 28 del 2011 – Ascrivibile al genus della DIA, ora SCIA – Qualificazione quale atto soggettivamente ed oggettivamente privato – Conseguenze. 2. Articolo 6 d. lgs. n. 28 del 2011 – Onere del Comune di accertare anche le condizioni di legittimazione alla presentazione della dichiarazione nel termine decadenziale di 30 giorni – Pena il perfezionamento della fattispecie legittimante l’intervento – Sussiste. 3. Procedura abilitativa semplificata ex art. 6 d.lgs. n. 28 del 2011 – Decorso del termine di 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione asseverata senza che il Comune notifichi l’ordine di non effettuare l’intervento – Attività di costruzione dell’impianto deve intendersi definitivamente assentita – Autotutela -Possibilità, connotandosi in termini di atipicità e doverosità. 4. Appello – Motivo di appello che si limita a riproporre il motivo già dedotto in primo grado e disatteso dal T.a.r. -Mancata indicazione delle specifiche ragioni che inducono a ritenere erronea la decisione del giudice di prime cure – Inammissibilità per genericità -Sussiste.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, 2 maggio 2024, n. 3990

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ENERGIA: 1. Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 per la realizzazione di un impianto fotovoltaico – Primazia dell’interesse alla tutela dei valori paesaggistici rivendicata dal Ministero della cultura – Non sussiste – Ragioni. 2. PAUR ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 – Eventuale parere negativo della Soprintendenza in merito all’aspetto paesaggistico dell’intervento – Potere di veto di tale parere negativo – Non sussiste. 3. Dissenso qualificato espresso in seno alla Conferenza di servizi dall’Autorità preposta alla tutela di interessi sensibili – Promozione del procedimento in seno al Consiglio dei Ministri a carico dell’autorità che ha espresso il dissenso – Sussiste. 4. Impianto fotovoltaico che intercetta zone vincolate esclusivamente nella parte relativa al cavidotto interrato – Riconducibilità alla categoria A.15 dell’Allegato A (“Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall’autorizzazione paesaggistica”) al d.P.R. n. 31 del 2017 sottratta all’autorizzazione paesaggistica -Sussiste. 5. Determinazione conclusiva e rilascio dell’autorizzazione unica – Frutto del bilanciamento tra tutela del territorio e il particolare favor riconosciuto alle fonti energetiche rinnovabili dalla disciplina interna e sovranazionale – Scelta censurabile solo per evidenti vizi di illogicità ovvero travisamento dei fatti.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, 28 marzo 2024, n. 2930

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ENERGIA – SILENZIO/INADEMPIMENTO. 1. Energia – Silenzio/inadempimento sull’istanza ex. art. 27 bis del d.lgs. n. 152/2006 – Inosservanza dei relativi termini -Illegittimità -Sussiste. 2. Energia – Silenzio/inadempimento sull’istanza ex. art. 27 bis del d.lgs. n. 152/2006 – Inosservanza dei termini prescritti -Accoglimento del ricorso, con conseguente assegnazione all’Ente inadempiente di un ulteriore termine per provvedere e contestuale nomina del Commissario ad acta, per il caso di perdurante inadempimento.

TAR Puglia Bari, Sezione Seconda, 22 aprile 2024, n. 498

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ENERGIA: 1. Giudizio positivo di compatibilità ambientale di un impianto eolico espresso con delibera del Consiglio dei Ministri – Impugnazione – Istanze del ricorrente volte a far accertare la illegittimità degli atti impugnati – Giurisdizione amministrativa – Sussiste. 2. Interesse a ricorrere nelle controversie fra titolari di fondi finitimi – Prospettazione della mera vicinitas – Non è sufficiente – Ragioni. 3. Giudizio positivo di compatibilità ambientale di un impianto eolico – Impugnazione – Doglianze volte a far emergere imprecisioni nella rappresentazione dello stato dei luoghi riportato in sede di valutazione di impatto ambientale – Inammissibilità del ricorso in quanto preordinato a stimolare un sindacato del Giudice Amministrativo sul merito dell’azione amministrativa – Non sussiste. 4. Giudizio positivo di compatibilità ambientale di un impianto eolico – Costruzione deficitaria dello studio d’impatto ambientale prodotto dalla proponente nell’ambito del procedimento di V.I.A. – Illegittimità – Sussiste. 5. Studio d’impatto ambientale – Utilizzo di mappe aggiornate per la valutazione del contesto ambientale di riferimento – Requisito fondamentale per elaborare lo Studio d’Impatto Ambientale e svolgere correttamente il procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale. 6. Studio d’impatto ambientale – Riferimento alla presenza, nella zona interessata dal progetto, di altri progetti eolici – Necessità – Ragioni. 7. Giudizio positivo di compatibilità ambientale di un impianto eolico espresso con delibera del Consiglio dei Ministri – Vaglio sul travisamento dei fatti e/o su vizi istruttori del procedimento – Rientra nel c.d. “sindacato ab externo” cui tale atto è soggetto.

TAR Puglia, Bari, Sezione Seconda, 26 marzo 2024, n. 381

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ENERGIA: 1. Misure di semplificazione dei procedimenti autorizzativi ex D.L. 50/2022 convertito in legge n. 91/2022 – Applicazione ai procedimenti in corso – Sussiste. 2. Art. 7 d.l. n. 50 del 2022 – Deliberazione con cui il Consiglio dei Ministri si esprime per il rilascio del provvedimento di VIA – Inutile decorso del prescritto termine di sessanta giorni – Silenzio assenso sulla istanza di a.u. 3. Mancata impugnazione della V.I.A. approvata dal Consiglio dei ministri e del titolo formatosi per silentium ex art. 7 d.l. n. 20/2022 – Inammissibilità per carenza di interesse del ricorso proposto avverso l’a.u. – Sussiste. 4. Provvedimento favorevole di v.i.a. – Carattere assorbente di tutti i profili ambientali relativi ad un impianto FER, ivi compresa la sua localizzazione – Autonoma lesività – Sussiste. 5. Ricorso collettivo – Ammissibilità – Condizioni.

TAR Puglia, Bari, Sezione Seconda, 13 marzo 2024, n. 332

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