Energia

ENERGIA: 1. Impianto agrivoltaico e impianto fotovoltaico – Differenze tra i due impianti – Non assimilabilità degli stessi sotto il profilo del regime giuridico. 2. Favor del legislatore per la realizzazione degli impianti agrivoltaici – Ammissione a finanziamento pubblico – Condizioni. 3. Impianto agrivoltaico – Giudizio di compatibilità ambientale e paesaggistico espresso dalle autorità competenti – Deve tenere conto delle peculiarità tecnologiche ed impiantistiche finalizzate ad evitare, o a ridurre fortemente, il consumo di suolo. 4. Art. 12 del d.lgs. n. 387 del 2003 demanda alle Regioni il compito di individuare i siti non idonei all’installazione di specifiche tipologie di impianti FER – Progetto che non ricade in area non idonea – Nei suoi confronti non è ravvisabile, a monte, alcun pregiudizio all’interesse paesaggistico. 5. PPTR Puglia – Linee Guida sulle Energie rinnovabili – Consistono in mere raccomandazioni non vincolanti. 6. Recepimento della Direttiva 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili – D. Lgs. 8 novembre 2021, n. 199, con cui il legislatore ha stabilito che, con uno o più decreti, il Ministero della transizione ecologica, di concerto con i Ministeri della cultura e delle politiche agricole e d’intesa con la Conferenza unificata, definisce i criteri necessari all’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti da fonti rinnovabili – Le Regioni, nel rispetto dei criteri disposti dai decreti interministeriali, entro 180 giorni dall’entrata in vigore di questi ultimi, identificano con legge le aree idonee – Le aree non ricomprese tra quelle idonee non devono per ciò solo essere considerate non idonee – 7. Valutazione degli impatti cumulativi del progetto – Allegato VII al Testo Unico dell’Ambiente richiede che tale valutazione sia limitata solo ad altri progetti esistenti e/o approvati.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, 11 settembre 2023, n. 8263

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Energia

ENERGIA: 1. Art. 12 del d.lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 – Principi di non aggravamento del procedimento, economicità e semplificazione – Sussistono – Conservazione delle fasi procedimentali già espletate evitando le lungaggini derivanti da eventuali duplicazioni di fasi istruttorie. 2. Art. 9, comma 3, del d.lgs. 152 del 2006 – Significato normativo della disposizione – L’amministrazione di cui all’art. 5, lett. p), del d.lgs. n. 152 del 2006 può concludere con il proponente (in caso di VIA e/o di AIA) o con l’autorità procedente (in caso di VAS) un accordo finalizzato a semplificare o a rendere maggiormente efficace l’azione amministrativa in procedimenti particolarmente complessi – Impossibilità di derogare al tempo minimo previsto per la consultazione del pubblico interessato. 3. – Procedimento relativo ad impianti FER – Necessità di convocare conferenza di servizi decisoria ex art. 14, comma 2, l. 7 agosto 1990, n. 241 – Convocazione conferenza semplificata ex art. 13 del d.l. n. 76 del 2020 nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 – Scelta legittima – Sussiste. 4. Art. 27 bis, comma 1, d.lgs. 152/2006 – Individuazione delle amministrazioni deputate al rilascio delle “autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto” – Spetta all’amministrazione proponente. 5. Impianto di trattamento di materiali provenienti dalla raccolta di rifiuti urbani (frazione organica derivante da raccolta differenziata (FORSU) e di recupero mediante digestione anaerobica per la produzione di biometano – Passaggio dal procedimento di VIA a quello di PAUR in assenza di modifiche sostanziali del progetto – Necessità di un nuovo avviso al pubblico ex art. 27 bis, comma 5, del d.lgs. n. 152 del 2006 – Non sussiste. 6. Impianto di trattamento di materiali provenienti dalla raccolta di rifiuti urbani (frazione organica derivante da raccolta differenziata (FORSU) e di recupero mediante digestione anaerobica per la produzione di biometano – Rientra nel campo di applicazione dell’art. 208 d.lgs. 152 del 2006 e dell’art. 12 del d.lgs. n. 387 del 2003 – Approvazione da parte della Provincia costituisce variante allo strumento urbanistico – Necessità della preventiva adozione di un Piano attuativo – Non sussiste. 7. Attività istruttoria e atti di assenso acquisiti dall’amministrazione procedente dopo la seduta conclusiva della conferenza di servizi – Necessità di convocare una nuova conferenza di servizi nel caso in cui tali atti non cambino l’esito dell’espletata conferenza di servizi – Non sussiste. 8. Giudizio di valutazione d’impatto ambientale connotato da un’ampia discrezionalità – Insindacabilità nel merito da parte del Giudice amministrativo.

Cons. Stato, Sez. Quarta, 6 settembre 2023, n. 8187

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ENERGIA: 1. Istruttoria di valutazione dell’istanza di a.u. relativa ad un impianto FER – Impugnazione del provvedimento di rigetto delle osservazioni presentate a seguito dell’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio – Applicazione del rito abbreviato disciplinato dall’art. 119 c.p.a. – Sussiste. 2. Ricorso principale dichiarato irricevibile, inammissibile o improcedibile – I motivi aggiunti non vengono travolti da tale statuizione qualora sussista la possibilità di una loro qualificazione alla stregua di un ricorso autonomo – Condizioni.

TAR Lazio, Sezione Seconda, 4 ottobre 2023, n. 14712

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ENERGIA: 1. Autorizzazione a realizzare impianto di smaltimento e recupero rifiuti – Valore di dichiarazione di pubblica utilità solo “ove occorra” ex art. 208 d.lgs. 152/2006. 2. Provvedimento autorizzatorio unico regionale – PAUR ex art. 27 bis d.lgs. 152/2006 per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano da frazione organica dei rifiuti solidi urbani- FORSU – Valenza ostativa alla realizzazione dell’impianto del parere contrario del Consorzio ASI. 3. Terreno ricompreso nell’area di competenza di un consorzio ASI – Proprietà di tale terreno in capo ad un privato non sufficiente per la realizzazione di un insediamento produttivo – Necessità a tal fine dell’atto di assegnazione del Consorzio ASI – Sussiste. 4. Parere negativo Consorzio ASI – Necessità di idonea e non contraddittoria motivazione – Sussiste.

Cons. Stato, Sez. Quarta, 15 settembre 2023, n. 8357

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ENERGIA: 1. Impugnazione di una a.u. ex art. 12 D.Lgs. n. 387 del 2003 da parte dell’Amministrazione comunale – Inammissibilità delle censure che esulano dalla sfera di attribuzioni di stretta competenza dell’Amministrazione ricorrente. 2. Progettazione di un impianto eolico su aree su cui non insistono vincoli paesaggisticoambientali – Parere del Mibact non vincolante – Valutazione e bilanciamento di tale parere nell’ambito della conferenza di servizi da parte dell’Amministrazione procedente. 3. Principio della massima diffusione delle fonti di energia rinnovabili – Limitazione della potestà regionale alla sola individuazione di specifici siti non idonei. 4. Art. 12 del d.lgs. n. 387/2003 e le linee guida di cui al decreto MI.S.E. del 10 settembre 2010 – Corpus normativo che assume valenza di principi fondamentali vincolanti per il legislatore regionale in materia di installazione ed esercizio di impianti FER. 5. Decreto del MI.S.E. del 10 settembre 2010 recante la disciplina del corretto inserimento degli impianti eolici nel paesaggio e sul territorio – Compito di individuare le aree non idonee ad ospitare tali impianti demandata solo alle Regioni.

TAR Lazio, Roma, Sezione Seconda, 4 ottobre 2023, n. 14706.

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