
STUDIO LEGALE MESCIA
Nel corso degli anni, l’attività dello Studio Legale Mescia si è profusa nei variegati settori del diritto civile, del diritto amministrativo e del diritto tributario, grazie al costante aggiornamento dei suoi professionisti che si occupano delle specifiche tematiche, in modo da garantire competenza e specializzazione.
Lo Studio Legale Mescia presta assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in favore di pubbliche amministrazioni, enti pubblici, imprese e soggetti privati, garantendo assistenza e difesa su tutto il territorio nazionale, avanti alle Corti italiane, anche superiori.
L’unione, la passione e la specifica competenza dei professionisti dello Studio Legale Mescia garantiscono un servizio a misura delle peculiari esigenze di ciascun cliente.
Rassegna
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: 1. Giustizia amministrativa – Processo amministrativo -Realizzazione impianto FER –- Istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) – Inerzia della P.A. – Silenzio inadempimento – Sopravvenuta rinuncia al ricorso – Possibilità – Condizioni ex art. 84 c.p.a – Sussistenza – Effetti – Estinzione del processo –Ammissibilità. 2. Giustizia amministrativa – Processo amministrativo – Realizzazione impianto FER–- Istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) – Inerzia della P.A. – Silenzio inadempimento – Sopravvenuta rinuncia al ricorso – Tempestiva notifica dell’atto di rinuncia alle parti costituite – Mancanza – Estinzione del processo per rinuncia – Esclusione. 3. Giustizia amministrativa – Processo amministrativo – Realizzazione impianto FER – Istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) – Inerzia della P.A. – Silenzio inadempimento – Condizioni ex art. 84 c.p.a. – Insussistenza – Sopravvenuta carenza di interesse delle parti al ricorso – Desumibile dal giudice per “facta concludentia” successivi alla proposizione del ricorso – Effetti – Improcedibilità del ricorso – Ammissibilità. 4. Giustizia amministrativa – Processo amministrativo – Rinuncia al ricorso – Sopravvenuta carenza d’interesse alla decisione – Dichiarazione in forma irrituale – Qualificato ed univoco argomento di prova – Configurabilità – Effetti -Improcedibilità del ricorso – Possibilità.
T.A.R per la Puglia, Bari, Sezione Seconda, Sentenza 11febbraio 2025, n.193
NOTIFICAZIONI: 1. Processo civile – Notificazioni in modalità telematica – Domicilio digitale – Destinatario – Indirizzo PEC – Inclusione in pubblici elenchi –Necessità. 2. Processo civile – Notificazioni in modalità telematica -Perfezionamento -Per il notificante: momento in cui viene generata la ricevuta di accettazione -Per il destinatario: momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna. 3. Processo civile – Notificazioni in modalità telematica – Domicilio digitale – Destinatario – Indirizzo risultante dal registro INI-PEC – Attivazione con riferimento ad una specifica attività professionale – Notificazione di atti estranei a tale attività – Validità – Ragioni -Fattispecie. 4. Processo civile – Notificazioni in modalità telematica – Domicilio digitale – Destinatario – Indirizzo PEC – Inclusione nel pubblico registro INI-PEC – Attestazione – Dovere professionale del difensore – Onere della prova contraria– Grava sul notificante.
Cassazione civile, Sezione Prima, Ordinanza 22 gennaio 2025, n. 1615, in Guida al diritto, n. 6, 22 febbraio 2025, p. 87, con commento di Carmela Minnella “L’atto si considera perfezionato con la ricevuta di avvenuta consegna”.
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – CONTRATTI: 1. Provvedimento amministrativo – Procedimento – Fasi: dalla presentazione dell’istanza fino all’emanazione del provvedimento conclusivo – Sopravvenienze (di fatto / di diritto) – Applicabilità -Fondamento: tempus regit actum. 2. Procedimento di A.U.A. – Presentazione dell’istanza “in esecuzione di obblighi contrattuali”- -Ius superveniens – Applicabilità. 3. Procedimento per il rilascio di A.U.A. – Presentazione dell’istanza “in esecuzione di obblighi contrattuali”- Autonomia del procedimento amministrativo rispetto al contratto stipulato – Conseguenza: applicabilità del principio tempus regit non actum. 4. Concorso -Sopravvenienze normative successive all’approvazione del bando –Inefficacia delle norme sopravvenute a modificare le procedure concorsuali in svolgimento -Derogabilità: solo in caso di normative sopravvenute il cui oggetto specifico sia quel medesimo concorso.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 luglio 2024, n. 6848, in Urbanistica e Appalti. Gennaio- febbraio 2025 n.1, p. 81, con nota di Sara Vitali “Il diritto sopravvenuto nel corso del procedimento amministrativo e dei contratti di durata”.
EDILIZIA ED URBANISTICA: 1. Edilizia ed urbanistica – Condono edilizio ex art. 32 della L. n. 47 del 1985 – Procedimento – Parere della Soprintendenza – Natura: mero atto endoprocedimentale a carattere vincolante – Omissione – Conseguenza: Invalidità del provvedimento finale. 2. Edilizia ed urbanistica – Condono edilizio rilasciato in assenza del parere paesaggistico – Esercizio del potere di autotutela – Competenza della Soprintendenza – Esclusione – Competenza esclusiva del Comune. 3. Procedimento amministrativo –Provvedimento amministrativo – Vizio di incompetenza (relativa o assoluta che sia) –Sanabilità ex art. 21-octies della L. n. 241/1990 – Esclusione – Ragioni.
C.G.A. Sicilia, Sezione giurisdizionale, Sentenza 20 settembre 2024, n. 715, in Urbanistica e Appalti, gennaio – febbraio 2024, n. 1, p. 71, con nota di Francesca D’Angelo “Il provvedimento di condono edilizio emesso in difetto o in contrasto con il parere di compatibilità paesaggistica: regime e rimedi”.
RESPONSABILITA’ P.A. – APPALTI: 1. Responsabilità della P.A – Natura: responsabilità da fatto illecito – Applicabilità degli artt. 2056, 1223 e 1227 cod. civ -Inapplicabilità dell’art. 1225 cod. civ. 2. Responsabilità della P.A – Onere della prova degli elementi di cui all’art. 2043 c.c. -Grava in capo al danneggiato –Adempimento: necessità. 3. Contratti pubblici -Appalti – Gara – Risarcimento del danno –Sussistenza dell’elemento soggettivo (ordinariamente integrato da dolo o colpa, fino al limite della c.d. culpa levis) – Necessità – Ragioni. 4. Contratti pubblici – Appalti – Gara -Annullamento dell’aggiudicazione in sede giurisdizionale -Danno “da mancata aggiudicazione” – Domanda di restituzione dell’indebito ex art. 2033 c.c. e di arricchimento senza causa ex art. 2041 c.c. – Ammissibilità – Ragioni. 5. Contratti pubblici – Appalti – Strumenti di reintegrazione della sfera patrimoniale – Azione di arricchimento senza causa – Elementi costitutivi – Individuazione. 6. Contratti pubblici – Appalti – Strumenti di reintegrazione della sfera patrimoniale Arricchimento senza causa – Azione generale ex art. 2041 c.c. – Azione sussidiaria ex art. 2042 c.c. – Fondamento: principio romanistico nemo lucupletari potest cum aliena iactura. 7. Contratti pubblici – Appalti – Strumenti di reintegrazione della sfera patrimoniale – Rapporti tra azione di arricchimento senza causa e quella risarcitoria – Azioni non intercambiabili – Entità ontologicamente diverse – Ragioni. 8. Contratti pubblici – Appalti – Gara – Provvedimento giurisdizionale di annullamento dell’aggiudicazione – Riforma in appello – Danno “da mancata aggiudicazione”- – Responsabilità della P.A. – Esclusione – Ragioni.
C.G.A. Sicilia, Sentenza 29 luglio 2024, n. 598, in Urbanistica e Appalti, gennaio – febbraio 2024, n. 1, p. 91, con nota di Massimiliano Mangano “Il C.G.A.R.S. a tutto campo su azioni risarcitorie, ripetizione di indebito e arricchimento senza causa, e relativa giurisdizione, nei pubblici appalti”.
OBBLIGAZIONI E CONTRATTI: 1.Obbligazioni – Adempimento – Pagamento a creditore incapace – Debitore che si avvale del terzo per l’adempimento della propria obbligazione di pagamento – Natura: “adiectus solutionis causa” – Inefficacia del pagamento al creditore incapace – Conseguenze – Diritto del creditore alla reiterazione del pagamento – Responsabilità del terzo – Irrilevanza – Applicabilità ex art. 1190 c.c. – Fattispecie. 2. Obbligazioni – Adempimento – Pagamento a creditore incapace – Debitore che si avvale del terzo per l’adempimento della propria obbligazione di pagamento – Inefficacia del pagamento al creditore incapace – Responsabilità del terzo – Rilevanza – Esclusivamente nei rapporti tra il debitore ed il suo incaricato – Possibilità – Azione di rivalsa del debitore nei confronti dell’incaricato del pagamento – Ammissibilità.
Cassazione civile, Sezione Terza, Ordinanza, 08 marzo 2024, n. 6368, in Giurisprudenza italiana, dicembre 2024, p. 2582, con nota di Valerio Brizzolari “Il pagamento al creditore incapace”.
PROFESSIONI – GIUSTIZIA CIVILE: “Il procedimento ex art. 14, D,Lgs. N. 150/2011 e la mutabilità del rito”. Professioni – Avvocato – Onorario – Rito – Mutamento – Limite: prima udienza di comparizione – Stabilizzazione del rito anche erroneo – Ragioni.
Cassazione civile, Sezione Seconda, Ordinanza, 27 ottobre 2023, n. 29882, in Giurisprudenza italiana, dicembre 2024, p. 2602, con nota di Francesco Campione “Il procedimento ex art. 14, D,Lgs. N. 150/2011 e la mutabilità del rito”.
PUBBLICO IMPIEGO: 1. Pubblico impiego – Dipendenti da enti pubblici – Revoca, modifica e rettifica dei provvedimenti adottati dal fondo di previdenza – Ammissibilità – Condizioni – Individuazione. 2.Pubblico impiego – Dipendenti da enti pubblici – Revoca, modifica e rettifica dei provvedimenti adottati dal fondo di previdenza – Termine decadenziale – Decorrenza. 3. Pubblico impiego – Dipendenti da enti pubblici – Indennità di buonuscita- Provvedimento di liquidazione – Erronea determinazione del TFS da parte dell’amministrazione del Fondo previdenziale -Revoca, modifica e rettifica da parte del fondo di previdenza – Ricalcolo – Ammissibilità – Condizioni – Termine decadenziale – Decorrenza. 4. Pubblico impiego – Dipendenti da enti pubblici – Indennità di buonuscita – Provvedimento di liquidazione – Erronea determinazione del TFS da parte dell’amministrazione del Fondo di previdenziale – Ricalcolo – Variazioni dell’indennità di buonuscita già erogata – Richiesta di restituzione della somma pagata in eccesso –Ammissibilità – Condizioni – Termini di decadenza – Applicazione ex art. 26, comma 6, d.P.R. n. 1032 del 1973- Legittimità.
Cass. civile, Sez. Lavoro, Ordinanza, 04 giugno 2024, n. 15597, in Foro Italiano, ottobre, 2024, n. 10, I,2746, con nota di Anastasia Palma “Declinazioni della ripetibilità dell’indebito oggettivo, tra imperativi normativi del pubblico impiego e norme speciali della previdenza”.
APPALTI: 1. Appalto -Gara -Impegno ad eseguire specifiche prestazioni contrattuali -Assunzione dell’impegno in sede di gara -Sufficienza ai fini dell’ammissione alla gara –Eventuale inadempimento -Rileva solo in fase di esecuzione -Ragioni. 2. Giustizia amministrativa -Processo amministrativo -Bando -Impugnazione -Mero interesse strumentale alla riedizione della procedura -Insufficienza -Concreta lesione dell’interesse all’aggiudicazione e/o alla partecipazione alla gara -Necessità -Ragioni. 3. Appalto -Gara -Bando -Mancata indicazione del costo della manodopera ex art. 41, commi 13 e 14, del D.Lgs n. 36/2023 -Illegittimità del bando di gara – Non sussiste -Ragioni.
T.A.R. Toscana – Sezione Seconda – Sentenza 24 febbraio 2025, n. 292.
Energia
ENERGIA – TUTELA PAESAGGISTICA: 1. Tutela paesaggistica – Giustizia amministrativa – Processo amministrativo – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Impugnazione – Termine – Decorrenza: dalla pubblicazione del provvedimento conclusivo del procedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione – Ragioni. 2. Tutela paesaggistica – Giustizia amministrativa – Processo amministrativo – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Impugnazione – Interesse a ricorrere – Meri possessori e/o detentori degli immobili, sottoposti al predetto vincolo -Sussiste – Ragioni. 3. Tutela paesaggistica -Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Applicazione alle domande di autorizzazione unica presentate prima della sua pubblicazione ma non ancora definite – Sussiste – Ratio: principio “tempus regit actum” 4. Tutela paesaggistica – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Procedimento – Termine ex art. 140 D.Lg.vo n. 42/2004 – Scadenza – Non consuma il potere amministrativo di provvedere – Ragioni -Effetti: inefficacia del vincolo preliminare. 5. Tutela paesaggistica – Giustizia amministrativa – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Procedimento – Commissione regionale ex art. 137 D.Lg.vo n. 42/2004 -Principi in materia di collegio perfetto – Inapplicabilità – Ragioni. 6. Tutela paesaggistica -Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Procedimento – Proposta di dichiarazione di notevole interesse paesaggistico ex art. 136, comma 1, lett.c D.Lgs. n. 42/2004 – Iniziativa – Spetta anche alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata – Ratio: principio di leale collaborazione. 7. Tutela paesaggistica – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Procedimento – Osservazioni: natura di meri apporti collaborativi – Applicabilità ex art. 10-bis L. n. 241/1990 – Esclusione 8. Tutela paesaggistica – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Procedimento – Discrezionalità tecnica – Sussistenza – Sindacabilità in sede giurisdizionale – Possibilità: solo per illogicità o contraddittorietà della motivazione- Ammissibilità. 9. Tutela paesaggistica – Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico – Procedimento -Divieto aprioristico e generalizzato alla realizzazione di impianti FER nell’area vincolata – Omessa ponderazione tra l’interesse paesaggistico e l’interesse pubblico alla realizzazione di energia pulita – Violazione principio proporzionalità – Sussiste – Illegittimità. 10. Tutela paesaggistica – Dichiarazione di notevole interesse paesaggistico -Interesse paesaggistico – Tutela concreta “caso per caso” nell’ambito del procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica – Possibilità –Ragioni.
T.A.R. Basilicata Potenza, Sezione I, Sentenza 25 settembre 2023, n. 551
ENERGIA – AMBIENTE:1. Risorse energetiche -Idrocarburi – Titoli abilitativi – Istanze per nuove concessioni e Istanze per nuovi permessi di ricerca e prospezione –Diversità dei titoli – Ragioni. 2. Risorse energetiche -Idrocarburi – Rilascio di titoli abilitativi – Sospensione dei provvedimenti di prospezione e ricerca – Configurabilità – Estensione della sospensione anche alle concessioni di coltivazione e alle relative modifiche – Esclusione – Ratio legis: individuazione -Costituzionalità. 3. Ambiente – Tutela dell’ecosistema – Perimetro delle aree marine e costiere –Divieto di prospezione, di ricerca e di coltivazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine dalle linee di costa ex art. 6 comma 17 del d.lgs. n. 152/2006 -Documentazione priva di natura tecnicospecialistica allegata ad S.I.A. riportante una distanza inferiore -Irrilevanza: non può costituire principio di prova -Verificazione e/o Consulenza tecnica -Inammissibilità. 4. Ambiente – Tutela dell’ecosistema –Divieto di prospezione, di ricerca e di coltivazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine dalle linee di costa ex Art. 6 comma 17 del d.lgs. n. 152/2006 – Estensione del divieto ad attività di manutenzione e/o adeguamento delle condotte – Esclusione. 5. Ambiente – Opera ancora da realizzare -Valutazione d’impatto ambientale – Natura preventiva. 6. Ambiente – Impianto preesistente – “Lavori” o “attività”, successivi all’entrata in vigore della Direttiva comunitaria n. 85/337/CEE del 1985 – Valutazione d’impatto ambientale – Dovrà essere “recuperata” . 7. Ambiente – Impianto preesistente – Rinnovo/ripristino dell’autorizzazione – Valutazione d’impatto ambientale – Necessità – Anche in assenza del compimento di opere o lavori di sorta.
Consiglio di Stato, Sezione Quarta, sentenza 5 dicembre 2024 n . 2358.
ENERGIA: 1. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Termini procedimentali di valutazione ambientale – Perentorietà – Derogabilità: solo con legge – Possibilità – Limiti – Individuazione. 2. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Termini ordinari del procedimento di valutazione ambientale – Perentorietà – Inderogabilità – Progetti prioritari – Irrilevanza ai fini della derogabilità dei termini. 3. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Termini del procedimento di valutazione ambientale- Perentorietà – Inderogabilità – Eventuali disfunzioni organizzative interne agli uffici -Non rilevano – Conclusione tempestiva – Necessità. 4. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Valutazione degli impatti ambientali – Inerzia delle amministrazioni coinvolte – Istituti di semplificazione/ superamento implicito ex artt.17-bis della l. n. 241/1990 e 25, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006 – Applicabilità -Ragioni. 5. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) – Termini procedurali ex l’art. 25, comma 2-bis, del d.lgs. n. 152/2006 – Individuazione – Parere favorevole della Commissione tecnica PNRR-PNIEC – Obbligo del MASE di concludere il procedimento di VIA – Sussistenza. 6. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) – Parere dell’autorità competente in materia paesaggistica – Natura: “obbligatorio non vincolante” ex art. 22, comma, 1, lett. a), del d.lgs. n. 199/2021 – Inutile decorrenza – Conseguenza: obbligo dell’amministrazione di provvedere sulla domanda di autorizzazione. 7. Realizzazione impianto eolico (off- shore) – Procedura di VIA – Istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) –Inosservanza termini procedimentali ex art. 25 del d.lgs. n. 152/2006 -Illegittimità -Accoglimento del ricorso – Nomina del Commissario ad acta -Solo in caso di inutile decorso dell’assegnato termine per provvedere.
T. A. R. per la Puglia -Bari, Sezione Seconda, Sentenza 03 aprile 2025 n. 460