“[…] l’articolo 7, punto 2, del regolamento n. 1215/2012 deve essere interpretato nel senso che una persona che, ritenendo lesi i propri diritti a causa della diffusione di frasi denigratorie nei suoi confronti su Internet, agisca contemporaneamente ai fini, da un lato, della rettifica dei dati […]
Corte di Giustizia dell’Unione europea, Grande Sez., 21 dicembre 2021 C-251/20
– in Guida al Diritto, 1, 2021, pag. 62.