Rassegna

EDILIZIA ED URBANISTICA: 1. Edilizia e urbanistica — Richiesta di permesso di costruire — Diniego — Coerenza con una disposizione non menzionata — Illegittimità del diniego per difetto di motivazione — Esclusione. 2. Edilizia e urbanistica — Dimensioni minime degli alloggi — Determinazione nel regolamento edilizio comunale — Legittimità. 3. Edilizia e urbanistica — Regolamento edilizio-tipo nazionale — Natura giuridica — Atto normativo — Esclusione — Funzione di raccordo — Parametro di legittimità del regolamento edilizio comunale — Esclusione.

1. La circostanza che un diniego di permesso di costruire trovi riscontro in una disposizione
transitoria non espressamente richiamata nel provvedimento negativo non determina
l’illegittimità del diniego per difetto di motivazione, posto che il riferimento alle norme
applicabili al caso concreto integra la c.d. giustificazione del provvedimento e non la sua
motivazione in senso stretto.
2. Il regolamento edilizio può contenere disposizioni concernenti i limiti di dimensionamento
degli alloggi validi per l’intero territorio comunale, senza che possa configurarsi un contrasto
con la disciplina dettata dal d.m. 5 luglio 1975, che (anche rispetto alle superfici, contemplate
dall’art. 2) prevede limiti che attengono ai soli requisiti igienico -sanitari principali dei locali
d’abitazione.
3. Il regolamento edilizio-tipo nazionale, approvato con l’intesa Stato-regioni-enti locali 20
ottobre 2016, e il conseguente regolamento edilizio-tipo regionale, non hanno natura normativa
o contenuto innovativo, svolgendo solo «una funzione di raccordo e coordinamento meramente
tecnico e redazionale», e comunque è fatto salvo il potere dei comuni di adeguare i contenuti
del regolamento tipo alle singole realtà locali; di conseguenza, non sono idonei a fungere da
parametro di legittimità di previsioni del regolamento edilizio comunale.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, Sentenza 10 luglio 2023, n. 6715, in Foro Italiano n. 10/2023, pag. 462, con nota di richiami

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