Energia

ENERGIA: 1. Art. 12 del d.lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 – Principi di non aggravamento del procedimento, economicità e semplificazione – Sussistono – Conservazione delle fasi procedimentali già espletate evitando le lungaggini derivanti da eventuali duplicazioni di fasi istruttorie. 2. Art. 9, comma 3, del d.lgs. 152 del 2006 – Significato normativo della disposizione – L’amministrazione di cui all’art. 5, lett. p), del d.lgs. n. 152 del 2006 può concludere con il proponente (in caso di VIA e/o di AIA) o con l’autorità procedente (in caso di VAS) un accordo finalizzato a semplificare o a rendere maggiormente efficace l’azione amministrativa in procedimenti particolarmente complessi – Impossibilità di derogare al tempo minimo previsto per la consultazione del pubblico interessato. 3. – Procedimento relativo ad impianti FER – Necessità di convocare conferenza di servizi decisoria ex art. 14, comma 2, l. 7 agosto 1990, n. 241 – Convocazione conferenza semplificata ex art. 13 del d.l. n. 76 del 2020 nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 – Scelta legittima – Sussiste. 4. Art. 27 bis, comma 1, d.lgs. 152/2006 – Individuazione delle amministrazioni deputate al rilascio delle “autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto” – Spetta all’amministrazione proponente. 5. Impianto di trattamento di materiali provenienti dalla raccolta di rifiuti urbani (frazione organica derivante da raccolta differenziata (FORSU) e di recupero mediante digestione anaerobica per la produzione di biometano – Passaggio dal procedimento di VIA a quello di PAUR in assenza di modifiche sostanziali del progetto – Necessità di un nuovo avviso al pubblico ex art. 27 bis, comma 5, del d.lgs. n. 152 del 2006 – Non sussiste. 6. Impianto di trattamento di materiali provenienti dalla raccolta di rifiuti urbani (frazione organica derivante da raccolta differenziata (FORSU) e di recupero mediante digestione anaerobica per la produzione di biometano – Rientra nel campo di applicazione dell’art. 208 d.lgs. 152 del 2006 e dell’art. 12 del d.lgs. n. 387 del 2003 – Approvazione da parte della Provincia costituisce variante allo strumento urbanistico – Necessità della preventiva adozione di un Piano attuativo – Non sussiste. 7. Attività istruttoria e atti di assenso acquisiti dall’amministrazione procedente dopo la seduta conclusiva della conferenza di servizi – Necessità di convocare una nuova conferenza di servizi nel caso in cui tali atti non cambino l’esito dell’espletata conferenza di servizi – Non sussiste. 8. Giudizio di valutazione d’impatto ambientale connotato da un’ampia discrezionalità – Insindacabilità nel merito da parte del Giudice amministrativo.

1. “[…] Con il primo motivo del ricorso r.g.n. 367/2021 la parte ricorrente ha dedotto
l’illegittimità del procedimento nel suo complesso giacché l’iter seguito avrebbe sovrapposto in
modo anomalo, senza soluzione di continuità, una pluralità di distinte procedure autorizzative, di
competenza di diverse autorità e con differenti modalità di svolgimento, che avrebbero dovuto
essere singolarmente chiuse (“archiviate”) per poi essere iniziato il nuovo iter autorizzatorio. […]

Cons. Stato, Sez. Quarta, 6 settembre 2023, n. 8187

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