1. “[…] nella materia ambientale deve escludersi la possibilità di trasporre l’orientamento
giurisprudenziale in punto di legittimazione e interesse ad agire nella materia urbanistico-edilizia,
secondo cui il criterio della vicinitas, se è idoneo a definire la sussistenza di una posizione giuridica
qualificata e differenziata in astratto configurabile come interesse legittimo, non esaurisce, tuttavia, le
condizioni dell’azione, dovendosi da parte di chi ricorre fornire anche la prova del concreto pregiudizio
potenziale (sia esso di carattere patrimoniale o di deterioramento delle condizioni di vita o di
peggioramento dei caratteri urbanistici che connotano l’area) a cagione dell’intervento edificatorio […]
Tar Campania – Napoli, Sez. V, 4 luglio 2022, n. 4518
in Il Foro amm., 7/8, 2022, pag. 901 e ss.