“[…] l’obbligo del deposito della traduzione giurata dei documenti originariamente redatti in lingua
diversa da quella italiana non era presidiato da espressa comminatoria di esclusione, in conformità
al principio della tassatività delle cause di esclusione, regola volta a favorire la partecipazione alle
gare e ad impedire le esclusioni motivate da violazioni puramente formali, ovvero non motivate dal
difetto dei requisiti minimi di carattere tecnico per la partecipazione alla gara […]
Cons. Stato, Sez. III, 20 luglio 2022, n. 6383
– in Riv. trim. degli appalti, 1, 2023, pag. 239 e ss., con commento di F. Smerchinich, La conoscenza
della lingua straniera da parte della Commissione di gara può sanare un’irregolarità nel deposito
dell’offerta?