“[…] La prima operazione ermeneutica […] che il giudice dell’ottemperanza è chiamato ad
effettuare attiene all’esatta perimetrazione del contenuto della sentenza da eseguire, che ha, come
noto, effetti sia ripristinatori, consistenti nell’obbligo per l’amministrazione di adeguare lo stato di
fatto a quello di diritto […]
Cons. Stato, Sez. II, 22 maggio 2023, n. 5072