Alessandro Crosetti, Paesaggio, ambiente e gestione forestale sostenibile, in Riv. giur. dell’edilizia, 6, 2022, pag. 463 e ss.
Abstract: Sia il codice del paesaggio 2004-2008 sia il testo unico forestale del 2018 hanno previsto un regime di tutela differenziato per i boschi soggetti a tutela paesaggistica, sotto il profilo della individuazione degli interventi esenti dalla preventiva autorizzazione paesaggistica o soggetti ad autorizzazione semplificata. In particolare, il t.u. ha riservato ai boschi vincolati con provvedimento amministrativo un regime di tutela decisamente più restrittivo in funzione di peculiari valori espressi da tali beni. Tale orientamento è stato condiviso anche dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato. Il contributo ritiene che tale differenziazione sia da ricondurre alla particolare multifunzionalità del patrimonio forestale quale bene di interesse pubblico che racchiude una pluralità di valenze non solo produttive ma anche paesaggistiche ed eco-ambientali. Tale multifunzioanlità consente peraltro di poter assicurare anche una sostenibilità ambientale tramite la “gestione attiva forestale”, introdotta dal t.u., per cercare di coniugare esigenze produttive ed imprenditoriali con esigenze di tutela eco-compatibile delle aree boscate. Nella consapevolezza di tali difficoltà operative il contributo mete in evidenza la possibilità, prevista dal t.u., di trovare idonee soluzioni interpretative sulla differenziazione dei regimi di tutela tramite la auspicabile adozione di idonee linee guida appositamente concordate tra lo Stato e le regioni.