Appalti

APPALTI: I gravi illeciti professionali come motivo di esclusione delle gare pubbliche: l’affidabilità e l’integrità dell’impresa quali concetti giuridici indeterminati.

Gianfrancesco Fidone, I gravi illeciti professionali come motivo di esclusione delle gare pubbliche: l’affidabilità e l’integrità dell’impresa quali concetti giuridici indeterminati, in Diritto amministrativo, 3, 2022, pag. 779 e ss.

ABSTRACT: Tra i motivi di esclusione delle imprese dalle gare pubbliche, i gravi illeciti professionali costituiscono un elemento di grande incertezza e fonte di contenzioso. La valutazione della stazione appaltante ha per oggetto tre momenti distinti: i fatti che costituiscono il grave illecito professionale, le informazioni fornite dall’impresa e le misure di self cleaning adottate. Ne consegue un amplissimo potere valutativo della stazione appaltante di ammettere o escludere l’impresa dalla gara, con oggetto la sua affidabilità e integrità, che costituiscono concetti giuridici indeterminati. Questo ampio potere di valutazione deriva dal diritto europeo ed appare irrinunciabile. Occorre valutare l’eventualità di attribuirlo ad un decisore centralizzato e specializzato che possa dare uniformità alle valutazioni in questione.

SOMMARIO: 1. I gravi illeciti professionali nel sistema dei motivi di esclusione: un elemento di grande incertezza e fonte di contenzioso. 2. Gravi illeciti professionali e fatti di rilevanza penale. 3. Significative e persistenti carenze nell’esecuzione di precedenti contratti. 4. False dichiarazioni e omissioni di informazioni: limiti e portata dell’illecito informativo. 4.1. Sull’esclusione per omesse informazioni: gli approdi dell’Adunanza Plenaria 16/2020. 5. Le misure di self cleaning e la ricostruzione dell’affidabilità dell’impresa. 6. L’affidabilità ed integrità dell’impresa quali concetti giuridici indeterminati: loro opinabilità e limiti del sindacato del giudice amministrativo. 7. Un potere valutativo imposto dal diritto europeo. 8. Conclusioni sull’opportunità di un accertamento della valutazione discrezionale.