Ambiente

AMBIENTE: Il parere della Soprintendenza reso ai sensi dell’art. 146 d.lgs. n. 42/2004 e il silenzio assenso ex art. 17 bis L. n. 241/1990.

Carmencita Guacci, Il parere della Soprintendenza reso ai sensi dell’art. 146 d.lgs. n. 42/2004 e il silenzio assenso ex art. 17 bis L. n. 241/1990, in Diritto e processo amministrativo, 1, 2022, pag. 61 e ss.

SOMMARIO: 1. L’oggetto dell’indagine. 2. Il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica dopo l’entrata in vigore dell’art. 146 del d.lgs. n. 42/2004. 3. Il problema dell’impugnazione del parere della Soprintendenza. 4. Il potere del Soprintendente di cogestione del vincolo paesaggistico: oggetto, ampiezza e natura del parere ex art. 146, comma 5 e 8 del d.lgs. n. 42/2004. 5. Il parere tardivo della Soprintendenza ex art. 146, comma 9, del d.lgs. n. 42/2004. 6. La natura del termine del procedimento nella legge generale generale sul procedimento amministrativo. 7. Il decorso del termine e la qualificazione dell’inerzia. 8. La tesi giurisprudenziale che afferma che il parere reso oltre il termine di legge continui ada vere efficacia obbligatoria e vincolante. 9. La tesi giurisprudenziale che sostiene che il carattere vincolante del parere tardivo si desume dall’art. 10 bis della legge n. 241/1990. 10. La tesi che sostiene che la natura vincolante del parere tardivo sia desumibile dall’art. 16 della L. n. 241/1990. 11. La tesi giurisprudenziale che riafferma il carattere vincolante del parere tardivo della Soprintendenza per silenzio assenso orizzontale di cui all’art. 17 bis della l. n. 241/1990. 12. L’interpretazione estensiva del parere del Consiglio di Stato e della circolare del MIBACT sull’operatività del meccanismo del silenzio assenso procedimentale anche al parere negativo del Soprintendente. 13. Le ragioni di natura comunitaria, costituzionale e sistematica ostative all’applicazione del silenzio assenso procedimentale anche al parere tardivo della Soprintendenza nel procedimento di valutazione della compatibilità paesaggistica nonostante l’interpretazione estensiva fornita dal Consiglio di Stato in sede di attività consultiva e dal MIBACT. 14. Le altre ragioni ostative all’applicazione del silenzio assenso orizzontale al parere tardivo della Soprintendenza. 14. a) il silenzio devolutivo. b) l’art. 17 bis del l. n. 241/1990 delimita il campo di applicazione del silenzio assenso orizzontale ai procedimenti finalizzati all’adozione di provvedimenti c.d. pluristrutturati semplici. c) lex posterior generalis non derogat priori speciali. 15. Conclusioni.