“[…] L’affidamento diretto ad una società in house è consentito, in particolare, a condizione che la
società non sia terza rispetto all’ente affidante ma una sua articolazione. Tra socio pubblico
controllante e società v’è, infatti, una relazione interorganica e non intersoggettiva. E’ necessario
che tale relazione intercorra […]
Cons. Stato, Sez. IV, 22 ottobre 2021, n. 7093
– in Urb. e appalti, 4, 2022, pag. 519 e ss., con commento di Veronica Filippi, I criteri ambientali
minimi non si applicano agli affidamenti in house.