Ambiente

AMBIENTE: I sentieri di un’amministrazione “consulente” in materia ambientale: dalla scoping procedure all’introduzione dell’interpello.

Emiliano Frediani, I sentieri di un’amministrazione “consulente” in materia ambientale: dalla scoping procedure all’introduzione dell’interpello, in Dir. amm., 2, 2022, pag. 409 e ss.

Abstract: Il saggio analizza le traiettorie di sviluppo di una funzione di consulenza dell’amministrazione pubblica in materia ambientale. La riflessione muove dall’introduzione nel codice dell’ambiente, per effetto delle più recenti riforme, di un nuovo art. 3 septies dedicato alla figura dell’interpello ambientale. Quest’ultimo istituto rappresenta il punto di arrivo di un percorso che ha visto nel corso degli anni (e in particolare all’interno del d.lgs. n. 152/2006) il progressivo potenziamento di un rapporto collaborativo preliminare tra amministrazioni e tra queste ultime e soggetti interessati finalizzato a governare la complessità dei procedimenti ambientali. In questo modo viene a consolidarsi e perfezionarsi in chiave legislativa un modello di amministrazione consulente che, dopo aver trovato una prima manifestazione nelle diverse graduazioni della procedura di scoping, si sviluppa attraverso una forma di partecipazione preliminare in funzione di chiarificazione circa l’applicazione della normativa statale in materia ambientale.

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. Un primo e necessario raccordo con l’art. 3 sexies del codice dell’ambiente. 3. La fase di scoping preliminare e la sua traduzione in termini procedurali nelle più recenti riforme codicistiche. 4. Oltre la consulenza in chiave contenutistica: il contraddittorio preliminare ad oggetto procedurale. 5. Un punto di arrivo: l’introduzione dell’interpello ambientale nel d.lgs. n. 152 del 2006. 6. Conclusione.