Renato Rolli e Danilo Granata, Concessioni demaniali marittime: la tutela della concorrenza quale Nemesi del legittimo affidamento, in Riv. giur. dell’edilizia, 5, 2021, pag. 1624 e ss.
ABSTRACT: Con l’avvento della stagione estiva, il delicato tema delle proroghe legali delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative torna a ricoprire un ruolo da protagonista; tale vicenda pone, ancora oggi, una serie di quaestiones meritevoli di attenzione.
Il presente contributo si pone l’obiettivo di analizzare le ragioni per le quali la durata delle concessioni demaniali marittime interferisca con la “tutela della concorrenza”, in considerazione delle “spasmodiche” proroghe disposte dal legislatore nazionale, peraltro, in contrasto con i principi euro-unitari.
In un quadro normativo frastagliato e contraddittorio, risulta certamente complesso tracciare un sentiero risolutivo. Sarebbe, per ciò, auspicabile una sostanziale riforma della disciplina del demanio, mediante la quale introdurre nuove categorie giuridiche in materia di occupazione privata delle aree pubbliche, sì da pervenire alla (ri)costruzione di un impianto normativo in grado di dare finalmente certezza giuridica agli operatori pubblici e privati.
SOMMARIO: 1. Introduzione: corpo e anima della concessione amministrativa. 2. Le peculiarità della concessione demaniale marittima. 3. L’impatto della Direttiva Bolkestein sul sistema normativo italiano. 3.1. La promessa mai mantenuta. 4. Il delicato bilanciamento tra principi: legittimo affidamento contro tutela della concorrenza. 4.1. Una voce fuori dal coro: la ricostruzione innovativa del Tribunale di Venezia. 5. L’atteso dictum dell’Adunanza Plenaria. 6. Brevi riflessioni conclusive: oltre l’orizzonte.